Ultimo aggiornamento 07/11/2020 15:36
Feb 12, 2020 Pneumotool News dal mondo, Per i pazienti 0
Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature, smettere di fumare oltre ad arrestare ulteriori danni ai polmoni, permette alle cellule nuove e sane di riempire attivamente il rivestimento delle vie aeree. Questo spostamento nella percentuale di cellule sane a cellule danneggiate potrebbe ridurre il rischio di cancro ai polmoni, affermano i ricercatori.
Il team ha eseguito il sequenziamento dell’intero genoma su cellule sane delle vie aeree raccolte (durante una broncoscopia per indicazioni cliniche) da fumatori ed ex-fumatori attuali, nonché da non fumatori e bambini adulti.
E’ risultato che le cellule dei fumatori attuali ed ex avevano un carico mutazionale molto più elevato rispetto a quelle dei non fumatori e dei bambini, incluso un numero maggiore di mutazioni “driver”, che aumentano il potenziale delle cellule di diventare cancerose .
Tuttavia, hanno anche scoperto che negli ex fumatori – ma non nei fumatori attuali – fino al 40% delle cellule erano quasi normali, con danni genetici molto minori e un basso rischio di sviluppare il cancro.
“Le persone che hanno fumato pesantemente per 30, 40 o più anni spesso mi dicono che è troppo tardi per smettere di fumare, il danno è già stato fatto, Ciò che è così rilevante del nostro studio è che dimostra che non è mai troppo tardi per smettere. Alcune persone nel nostro studio hanno fumato più di 15.000 pacchetti di sigarette nel corso della loro vita, ma nel giro di pochi anni dall’abbandono, molte delle cellule che rivestono le loro vie aeree non hanno mostrato segni di danni causati dal tabacco”, ha commentato l’autore senior Peter J. Campbell, PhD, Cancer Genome Project, Wellcome Trust Sanger Institute , Hinxton, Regno Unito.
I commenti appaiono in un comunicato stampa pubblicato da Cancer Research UK, che ha parzialmente finanziato lo studio.
“Questo studio ha ampliato la comprensione degli effetti del fumo di tabacco sulle normali cellule epiteliali nel polmone umano e ha fatto luce su come l’effetto protettivo della cessazione del fumo si manifesta a livello molecolare nel tessuto polmonare umano, sollevando molte domande interessanti degne di future ricerche” afferma Gerd P. Pfeifer, PhD, presso il Center for Epigenetics, Van Andel Institute, Grand Rapids, Michigan.
Ulteriori ricerche su questo processo potrebbero aiutare a capire come queste cellule proteggono dal cancro e potrebbero potenzialmente portare a nuove strade di ricerca sulla terapia antitumorale.
Stopping Smoking Allows Healthy Lung Cells to Proliferate – Medscape – Feb 06, 2020.
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